Il Notaio Maurizio Piertantoni (Iscritto al Ruolo dei Notai dal 2006) coordina l'attività dello Studio Notarile Pierantoni operando sul territorio con due Studi :
- uno in Cesena nella Provincia di Forlì Cesena vicino a noti comuni quali Forlì, Cesenatico, Savignano sul Rubicone, Forlimpopoli, San Mauro Pascoli, Bertinoro, Gambettola, Meldola e Gatteo
- uno in Bellaria Igea Marina nella Provincia di Rimini vicino a noti comuni quali Rimini, Riccione, Santarcangelo di Romagna, Cattolica e Misano Adriatico
Start up innovativa
Cos’è
La qualifica di start-up innovativa è riconosciuta a una società di capitali, anche cooperativa, di nuova costituzione o già esistente da meno di 48 mesi, finalizzata ad incentivare lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
A tal fine sono riconosciute:
La start-up innovativa si costituisce con atto pubblico dal notaio, che provvede a registrare l’atto e ad iscrivere la società nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese competente per territorio (quello dove è posta la sede sociale). La qualifica di start-up innovativa può essere attribuita anche ad una società già esistente ma da non più di 48 mesi, in presenza degli altri requisiti previsti dalla legge.
Caratteristiche
Le start-up innovative hanno la possibilità di offerta al pubblico di prodotti finanziari anche nella forma di s.r.l..
Per poter accedere ai benefici, la società deve:
Ovviamente a fronte di tutte queste agevolazioni vengono imposte delle restrizioni nella distribuzione degli utili ovvero una limitazione del valore di produzione totale annuale a 5 milioni di euro a partire dal secondo anno di attività.
La start up innovativa viene iscritta presso il Registro delle Imprese e precisamente nella sezione speciale prevista per le start-up innovative. L’iscrizione è il presupposto anche per beneficiare della disciplina agevolativa. Per ottenere l’iscrizione è necessario indicare i requisiti previsti per qualificare la società come start-up innovativa: attività svolta, spese di ricerca e sviluppo, indicazione dei titoli di studio, esperienze professionali dei soci e del personale che lavora nell’impresa, relazioni e collaborazioni con un’università e centri di ricerca ovvero investitori istituzionali e professionali, diritti di privativa su proprietà industriali o intellettuali.
L’impresa che intende qualificarsi come start-up innovativa non può essere stata generata da una fusione, scissione e il suo patrimonio non può derivare da cessione di azienda o di ramo d’azienda.
La qualifica di start-up innovativa è riconosciuta a una società di capitali, anche cooperativa, di nuova costituzione o già esistente da meno di 48 mesi, finalizzata ad incentivare lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
A tal fine sono riconosciute:
- agevolazioni per la fase costitutiva;
- agevolazioni per la gestione dell’impresa;
- un sistema di deroghe alle norme in materia di riduzione per perdite;
- agevolazioni fiscali anche per chi vuole investire nella start-up innovativa;
- possibilità di avere rapporti di lavoro a termine.
La start-up innovativa si costituisce con atto pubblico dal notaio, che provvede a registrare l’atto e ad iscrivere la società nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese competente per territorio (quello dove è posta la sede sociale). La qualifica di start-up innovativa può essere attribuita anche ad una società già esistente ma da non più di 48 mesi, in presenza degli altri requisiti previsti dalla legge.
Caratteristiche
Le start-up innovative hanno la possibilità di offerta al pubblico di prodotti finanziari anche nella forma di s.r.l..
Per poter accedere ai benefici, la società deve:
- svolgere attività di ricerca e sviluppo con spese uguali o superiori al 15% del valore totale della produzione;
- in alternativa, avere, almeno nella misura di un terzo, dipendenti e collaboratori che abbiano svolto o che svolgano dottorato certificato di ricerca;
- in alternativa, essere depositaria, titolare o licenziataria di un brevetto relativo ad invenzione industriale o biotecnologica.
Ovviamente a fronte di tutte queste agevolazioni vengono imposte delle restrizioni nella distribuzione degli utili ovvero una limitazione del valore di produzione totale annuale a 5 milioni di euro a partire dal secondo anno di attività.
La start up innovativa viene iscritta presso il Registro delle Imprese e precisamente nella sezione speciale prevista per le start-up innovative. L’iscrizione è il presupposto anche per beneficiare della disciplina agevolativa. Per ottenere l’iscrizione è necessario indicare i requisiti previsti per qualificare la società come start-up innovativa: attività svolta, spese di ricerca e sviluppo, indicazione dei titoli di studio, esperienze professionali dei soci e del personale che lavora nell’impresa, relazioni e collaborazioni con un’università e centri di ricerca ovvero investitori istituzionali e professionali, diritti di privativa su proprietà industriali o intellettuali.
L’impresa che intende qualificarsi come start-up innovativa non può essere stata generata da una fusione, scissione e il suo patrimonio non può derivare da cessione di azienda o di ramo d’azienda.
Fonte: notariato.it